Un giorno, forse, anch’io sarò una vera diva, questo si ripete Franny Banks, protagonista del romanzo d’esordio della talentuosa attrice Lauren Graham, nota per la serie TV Una mamma per amica nel ruolo di Lorelai Gilmore.
Uscito nel 2013 “Someday, Somenday, Maybe: A Novel”, entra ufficialmente nei best-seller del New York Times ed arriva in Italia nel 2014 con la casa editrice Sperling & Kupfer.
Trama
Quante volte Franny Banks, passeggiando sulla Quinta Avenue con gli anfibi e l'uniforme da cameriera, si è detta: Un giorno, forse, camminerò su questa strada con i tacchi alti e il portamento da vera diva.
Quando è arrivata a New York, aspirante attrice e aspirante molte altre cose, Franny aveva un piano: sfondare nel cinema nel giro di tre anni. Ora ne sono passati due e mezzo, e le cose non stanno andando esattamente come sperato.
Forse è il caso di trovarsi un piano B, come le consigliano tutti. Eppure, dentro di sé, sa che non è ancora pronta a tradire il suo sogno e non vuole rinunciare a seguire le orme dei suoi idoli: Diane Keaton e Meryl Streep. Tra esilaranti avventure sul set, incontri bizzarri, provini assurdi e un amore inatteso, Franny scoprirà che la vita può sorprenderti molto più di un film.
Secondo me
Leggendo questo libro mi sembrava di essere catapultata in uno dei tanti imbarazzanti episodi alla Bridget Jones. Da subito si riesce a entrare in empatia con Franny Banks. Già dalle prime righe la giovane ragazza cerca di dimostrare a suo padre e ai suoi amici che lei ce la farà, riuscirà ad avere quel fatidico provino che le cambierà la vita. Franny combatte nel mondo cinematografico fatto di ipocrisie e false speranze, dove l’autenticità è una grande farsa. La finzione si contrappone alla realtà, rappresentata qui dal fil rouge dell’intero romanzo, l’inseparabile agenda Filofax, regalata dal padre, sulla quale Franny annota quotidianamente stati d’animo, riflessioni, obiettivi e scadenze.
Franny ci fa vedere i suoi progressi e ci racconta la sua storia attraverso le pagine di questa agenda. Si sprona ad andare avanti, a non arrendersi mai e a riprovarci sempre, pensando che magari: un giorno, forse…
Chi non si è mai chiesto: “un giorno, forse, riuscirò anche io a raggiungere quell’obiettivo.”
La tenacia è l’unico motore che tutti noi, e Franny, abbiamo per andare avanti, per superare quello scoglio insormontabile. Questa caratteristica sarà fondamentale per Franny per affrontare tutte le sue avventure nella città di New York.
Con il suo primo romanzo, Graham entra nel genere Chick Lit, con una lettura scorrevole, ironica e intelligente. La trama un po’ piatta, a tratti noiosa e non originale con un lieto fine non a effetto. Un romanzo adatto a tutti, che nella sua leggerezza spinge a far riflettere, a leggere tra le righe e cercare di non arrendersi a degli ostacoli che “un giorno, forse” potranno sembrare semplici sassolini di un percorso di crescita necessario.
La mia valutazione finale: ⭐️⭐️,5/5
Curiosità 👀✨
Il nome della protagonista Franny è ispirato al libro “Franny e Zooey” di J. D. Salinger;
Il libro “Un giorno, forse” sarebbe dovuto diventare un film o serie tv prodotto dalla casa di produzione di Ellen DeGenere. Lauren ha lavorato per tre mesi di fila alla sceneggiatura per poi essere bocciata la sua proposta perché non è un libro su cui basare un film.
👉🏻 Clicca qui per recuperare le recensioni di Have I told you this already?" e "Talking as fast as I can".
Per finire, voglio ringraziarvi per supportarmi e sostenermi su Instagram e nell'ascolto del podcast “Cattive Ragazze”.
🎧 Il podcast è disponibile su: Spotify e Apple Podcast.
Grazie per esser arrivate/i fin qui. A lunedì prossimo 💖
Il mio voto negativo ovviamente è per il libro, non per la tua recensione che è sincera e accurata. Grazie! Del resto, che Lauren Graham sia una brava attrice non vuol dire che debba essere per forza una brava scrittrice ;)