#60 Chi è Amy Sherman-Palladino
La mente geniale dietro Una mamma per amica, A passo di danza, La fantastica signora Maisel ed Étoile
Sogno un libro sulla vita, sulla carriera ma soprattutto sul genio di Amy Sherman-Palladino. Un libro che poi si può trasformare in un film e in una serie tv con interviste a persone che hanno collaborato con lei. Rigorosamente scritto e diretto (per film e serie tv) da lei, mi accontento anche del marito, Daniel Palladino.
Chi è Amy Sherman?
Amy Sherman nasce nel 1966 a Los Angeles, in California. I suoi genitori sono il comico ebreo Don Sherman, venuto a mancare nel maggio 2012 (il primo episodio di A passo di danza è stato dedicato a lui) e la ballerina battista Maybin Hewes.
Sherman ha iniziato fin da piccola danza classica e nel corso della sua adolescenza ha sperimentato vari stili. Originariamente ballerina, Sherman aveva avuto la possibilità di ballare nel musical Cats, pur avendo anche un possibile futuro come scrittrice nello staff di Roseanne (Pappa e Ciccia) nel 1990. Quando a lei e alla scrittrice Jennifer Heath è stato chiesto di unirsi allo staff di Roseanne (Pappa e Ciccia), Sherman ha lasciato alle spalle la sua carriera di ballerina - con grande dispiacere di sua madre - e ha iniziato a scrivere per la televisione. Amy Sherman è stata nominata per un Emmy per la sceneggiatura di un episodio dello show Roseanne.
Una mamma per amica (2000)
Dopo aver lasciato lo show nel 1994, ha lavorato come scrittrice e produttrice in diversi progetti televisivi di breve durata, come Love and Marriage (pilot bocciato) e ha curato la sceneggiatura di alcuni episodi de L’atelier di Veronica. Poi, in un incontro con un dirigente cinematografico, Sherman ha suggerito di creare uno spettacolo su una madre e una figlia, più simili a migliori amiche, e così è nato Una mamma per amica nel 2000. Fun fact: le riprese del pilot sono iniziate nel giugno del 2000.
Lo spettacolo, per il quale Sherman-Palladino ha scritto ed è stata direttrice esecutiva, è stato notevole per i suoi personaggi femminili, i dialoghi rapidi e i riferimenti sia alla cultura pop che alla letteratura.
Dopo aver lasciato Una mamma per amica nel 2006, a causa di vari problemi con The WB, Sherman-Palladino ha scritto e diretto il revival nel 2016 di Una mamma per amica: di nuovo insieme, finalmente utilizzando il suo finale.
Dopo Una mamma per amica
Dal 2017 al 2023, Sherman-Palladino ha scritto e diretto la pluripremiata serie La fantastica signora Maisel, una casalinga degli anni '50 che diventa una cabarettista, ve la consiglio perché è PAZ-ZE-SCA. Ha ricevuto sei Emmy e numerosi altri premi e nomination. Fun fact: la serie è ispirata alla sua vita e a quella di suo padre come comico.
A partire dal 2023, Sherman-Palladino sta lavorando a Étoile, una serie di prossima uscita sulla danza classica.
Una mamma per amica è una serie femminista?
Assolutamente si, ma per gli anni 2000. Adesso?
Una mamma per amica è stata una delle serie più femministe per essere uscita negli anni 2000. Le protagoniste sono donne e la serie si focalizza principalmente su tre generazioni di donne: Emily Gilmore, Lorelai Gilmore e Rory Gilmore. Tra la fine degli anni 90 e l’inizio degli anni 00 c’era Sex And The City, Friends, The O.C., One Tree Hill e via dicendo, serie tv estremamente diverse da UMPA, sia per temi che per trama.
Una mamma per amica è ancora femminista nel 2025? Una domanda che non mi ero mai posta prima di partecipare all’evento su Gilmore Girls di Keep It Cute lo scorso gennaio. Si lo è ancora, ma il femminismo di oggi è nettamente diverso da quello degli anni 00 (in positivo). Ci sono temi che al tempo non sono stati ben affrontati come la sessualità di Michel Gerard o la body positive. No Rory, non ci serviva la tua opinione sul fisico di una ballerina.
Le protagoniste sono tutte donne. Lorelai ha cresciuto sua figlia a 16 anni da sola, è una manager esecutiva e poi ceo della sua locanda, il Dragonfly Inn. Rory è sempre cresciuta con Lorelai come modello di riferimento, non molto indipendente come sua mamma, ma ci prova. Emily non del tutto indipendente, incarna la figura della donna dell’alta società: laureata ma che non deve lavorare, o meglio, che lavora in un’associazione senza percepire un salario.
Una serie che ha anticipato i tempi, creata e diretta da Amy Sherman-Palladino, la mente geniale dietro ai dialoghi veloci, ai riferimenti alla cultura pop e ai miscugli di cibo delle ragazze Gilmore.
Grazie Amy Sheram-Palladino per aver creato una serie che ci ha cresciute/i, fatto compagnia la sera, ridere nei momenti tristi, piangere tutte le nostre lacrime nelle scene più iconiche.
Grazie per aver creato un’ecosistema così forte formato da persone che sognano una vita come Lorelai o come Rory, pronte a farsi valere e rispettare.
Grazie per far innamorare da 25 anni milioni di persone con la parlata a raffica di Lorelai e Rory ma soprattutto di aver reso questa serie senza tempo.
Per finire, voglio ringraziarvi per supportarmi e sostenermi su Instagram e nell'ascolto del podcast “Cattive Ragazze”.
🎧 Il podcast è disponibile su: Spotify e Apple Podcast.
Abbonati per non perderti puntate extra ogni mese, solo su Apple Podcast.
Grazie per esser arrivate fin qui. A lunedì 10 marzo 💖
Per me Gilmore Girls è sicuramente innovativa, ma non la definirei completamente femminista, a volte storci il naso nell'osservare alcune dinamiche, però è anche vero che non è nemmeno maschilista, dobbiamo pensare che è pur sempre una serie TV nata nei primi anni del duemila, quindi alcune cose erano ancora parecchio zittite e silenziate. Tra l'altro anche ora ci sono tante cose che non vanno, siamo arrivati anche a tante estremizzazioni inutili su certi forti. Quindi Gilmore Girls femminista? Così così, ma più sì che no, ecco!
Secondo me Gilmore Girls è una serie femminista ma senza il politically correct tipico di questi ultimi anni, è una serie bellissima da questo punto di vista perchè propone temi importanti senza risutare pesante